chiedo alle stelle
un cuore traboccante
di nuova gioia
***
Francesca Casagrande
Haiku del primo giorno del Tanabata, che regalo con affetto alla mia mamma insieme all’augurio che contiene.
Posted in dedica, Flavia, Francesca, haiku, tanabata, Tanabata Matsuri 2013, tagged Francesca Casagrande on luglio 7, 2013| 2 Comments »
chiedo alle stelle
un cuore traboccante
di nuova gioia
***
Francesca Casagrande
Haiku del primo giorno del Tanabata, che regalo con affetto alla mia mamma insieme all’augurio che contiene.
Posted in Flavia, haiku, tanabata on luglio 8, 2012| 3 Comments »
Sul mio tanzaku
preghiera di una madre –
gioia ai miei figli
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Flavia
(immagine dal web)
Posted in Francesca, haiku, tanabata on luglio 8, 2012| 3 Comments »
brilla un tanzaku
quando gli appendi ai rami
un desiderio
***
Francesca
(immagine dal web)
Posted in Flavia, renga, tanabata on luglio 8, 2012| 4 Comments »
è tanabata
la festa delle stelle
innamorate
tanzaku fra le foglie
sussurro un desiderio
per una notte
uniti nell’abbraccio
Vega ed Altair
gazze intrecciano le ali
sopra il celeste fiume
***
Renga di Flavia
Il Tanabata Matsuri, che si svolge il settimo giorno del settimo mese, deriva dal festival cinese Qixi che, durante il periodo Heian (794 – 1185) venne introdotto presso la corte imperiale di Kyoto. All’inizio del periodo di Edo divenne una festa pubblica e, dopo aver preso alcuni elementi dal festival di Obon (si festeggia nello stesso mese) divenne il moderno Tanabata. All’origine del Tanabata, come per il cinese Qixi, c’è un racconto folkloristico: “La Principessa e il Gaurdiano delle Mucche“.
Il Re del Cielo, Tentei, aveva una figlia, Orihime, che aveva la passione della filatura; filava bellissimi vestiti che facevano la gioia del padre. Però le ragazza era triste; lavorava così tanto e non aveva tempo per incontrare qualcuno e, magari, per innamorarsi.
Tentei, impietositosi, le organizzò un incontro con Hikoboshi, un contadino, un guardiano delle mucche, che abitava dall’altra parte del cielo. I due ragazzi si incontrarono e si innamorarono a prima vista e si sposarono in tutta fretta; Orihime trascurò il suo lavoro e Hikoboshi lasciò le mucche vagabondare per tutto l’universo. Queste trascuratezze provocarono l’ira del padre Tentei che separò i due sposi impedendo loro di vedersi; tra i due scorreva ora il fiumeAmanogawa che impediva l’uno di raggiungere l’altra. Le lacrime di Orihime convinsero il padre a permettere ai due sposi di incontrarsi una volta l’anno, il settimo giorno del settimo mese. Purtroppo, al momento del primo incontro, scoprirono che non c’era nessun modo di superare il fiume per potersi riabbracciare. Orihime pianse così forte che uno stormo di Gazze fece un ponte con le ali permettendo così il ricongiungimento tra i due amanti.
La Principessa Orihime è la stella Vega, Hikoboshni la stella Altair e il fiume Amanogawa rappresenta la Via Lattea: proprio il sette di luglio, se uno osserva il cielo, vedrà queste due stelle quasi incontrarsi. Se durante il Tanabata piove le Gazze non possono librarsi in volo e l’incontro tra i due giovani sarà rimandato all’anno successivo.
Ulteriori ionformazioni sul Tanabata Matsuri a questa pagina:
http://sakuramagazine.com/tanabata-matsuri-festa-delle-stelle-innamorate/
Posted in Francesca, haiku, tanabata on luglio 7, 2012| 3 Comments »
giace una stella
tra le canne di bambù
-stringere i nodi
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Francesca
(immagine dal web)
Posted in Flavia, haiku, tanabata on luglio 6, 2012| 2 Comments »
settima notte
appendo un desiderio –
ricongiungersi
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Flavia
*Tanabata, Settima notte è una tradizionale festa giapponese, che cade il 7 luglio di ogni anno, quando le stelle Vega e Altair si incrociano nel cielo. In qualche località si festeggia, invece, il 7 agosto.
La festa è legata a una leggenda popolare di origine cinese, di cui esistono diverse varianti. Secondo la storia nel cielo vivevano a Ovest gli uomini e a Est le divinità; il pastore Hikoboshi(la stella Altair) e la dea Orihime (la stella Vega) si innamorarono e si sposarono in gran segreto contro la volontà del padre della dea. Ebbero anche due figli, un maschio e una femmina. Quando il padre lo venne a sapere allontanò i due sposi, riconducendo la figlia nella terra degli dei e, per evitare il ricongiungimento, creò un fiume celeste, la Via Lattea. I due ne soffrirono moltissimo e alla fine il padre di Orihime finì commosso dalle tante lacrime versate e accordò che potessero rincontrarsi, ma solamente una volta l’anno, la settima notte del settimo mese.
In questa occasione in Giappone si usa scrivere un desiderio, o una poesia, in un foglio verticale, il tanzaku , da appendere a un ramoscello di bambù.